L’anno scorso in piena pandemia non si è potuta officiare la funzione religiosa di preparazione alla Pasqua, organizzata dal Comando Militare Esercito “Umbria”. Quest’anno invece il rito si è tenuto nella chiesa San Raffaele di Madonna Alta, nel rispetto delle normative anti covid.
Il Comando Militare Esercito “Umbria” è il comando territoriale che conduce le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento e alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio della Regione Umbria.
In tale veste è alla continua ricerca di sinergie con gli Enti locali per meglio mettere a disposizione del cittadino i servizi offerti dalla struttura militare locale.
Dallo scorso ottobre il Comando Militare Esercito “Umbria” è guidato dal colonnello Maurizio Napoletano, con la Regione e gli altri ad essa correlati sono stati stipulati protocolli e convenzioni per agevolare l’inserimento dei militari congedati nel mondo del lavoro, ponendo l’Umbria tra le prime cinque regioni in Italia ad implementare l’accordo tra Stato e Regioni sullo specifico tema, mentre con il Comune di Perugia, l’Ufficio scolastico regionale e l’Associazione nazionale bersaglieri il Comando ha collaborato per intitolare l’istituto d’istruzione secondaria di primo grado, in località Olmo di Perugia, alla memoria dei Fratelli Pellas, eroi perugini della prima Guerra mondiale. Il Comando, inoltre, ha sviluppato il progetto “Alunni in caserma per imparare l’inno nazionale”. Di rilievo considerato anche l’orientamento post-diploma presso gli istituti d’istruzione superiore della regione, attività che coinvolge ogni anno circa 3.000 studenti.
Alla celebrazione hanno preso parte il prefetto ed il questore di Perugia, i rappresentanti della Regione, della Provincia e del Comune, della procura della Repubblica, della Corte d’Appello e dell’Università degli studi. A celebrare la messa sono stati, tra gli altri, il Cappellani della Polizia e guardia di Finanza che hanno chiesto ai presenti di portare “i nostri auguri a tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine ma in particolare alle pattuglie che ogni giorno presidiano le nostre strade. Loro sono le trincee avanzate alla lotta all’illegalità”.
Donatella Binaglia